E perché i generalisti servono come il pane nelle software factory.

Hai mai avuto la sensazione di sapere un po’ di tutto… ma di non essere il migliore in niente? Benvenuto nel club dei generalisti!

Nel mondo IT, dove la tecnologia corre e ti presenta un acronimo o una moda diversa, il generalista è spesso visto come “quello che non si è mai specializzato”. Eppure, se guardi bene, ha un valore aggiunto notevole.

Il generalista non è meno tecnico: è quello che collega mondi diversi e vede le interdipendenze che agli specialisti a volte sfuggono.

I superpoteri del generalista

Dove eccelle un generalista? Ecco secondo me i suoi superpoteri:

• Mentalità "learn it all": ha una mentalità curiosa e aperta pronta all'apprendimento. E di solito impara velocemente.
• Orientamento ai risultati: l'obiettivo principale è raggiungere il risultato, scegliendo tra vari approcci invece che focalizzarsi su uno soltanto.
• Visione globale: grazie all'esperienza eterogenea hanno sviluppato una capacità di vedere le cose da vari punti di vista e collegarli con una visione d'insieme o sistemica.

In una software factory

Il generalista è una persona che è in grado di adattarsi a varie situazioni. Non a caso alune aziende cercano intenzionalmente di creare team con una forte componente o interamente di generalisti. Per me sono una componente fondamentale perché nella nostra professione è fondamentale saper imparare e adattarsi rapidamente.

I generalisti servono come il pane perché permettono al team di non frammentarsi in silos. Riducono i malintesi tra sviluppo, operations e management, favoriscono la comunicazione e accelerano l’apprendimento collettivo.

In una software factory, il generalista è spesso quello che tiene viva la cultura del continuous improvement: osserva, collega, e suggerisce piccoli cambiamenti che fanno la differenza nel tempo.

Un generalista potrebbe anche, se lo volesse e ne avesse l'attitudine, spostrarsi in un ruolo di management. In questi ruoli non serve una super-specifica competenza tecnica, anzi, la visione d'insieme e di processo gioca a favore.

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